Perché LONDRA?
Diciamo che, come diceva giustamente Aristotele, "l'uomo è sociale per natura".
Sulla base del filosofo greco, credo che ogni persona durante la sua vita sviluppa, in un modo o nell'altro, quella caratteristica sociale che è vitale per la sopravvivenza. In altre parole, qualsiasi persona richiede l'interazione e la coesistenza umana per essere educata, svilupparsi e riprodursi. Ma allo stesso tempo, credo che ogni persona abbia una storia da raccontare, quindi questa è la mia e il motivo di Londra.
Ho iniziato a pianificare il mio trasferimento a Londra durante la mia ultima tappa come studente di una Laurea Superiore attraverso la quale, grazie a una serie di fattori che si sono verificati in quel momento, mi è stata offerta la possibilità di fare un programma Erasmus e allo stesso tempo la corrispondente Formazione Tecnica in un Centro di Lavoro all'estero. Era qualcosa di impensabile e c'era un numero molto limitato di posti, quindi non volevo perdere questa opportunità.
Dopo molti sacrifici, sia in termini di studio che economici, solo quattro studenti di Ciudad Real sono stati scelti per vivere quell'esperienza indimenticabile che ha aiutato tutti noi ad imparare e me personalmente a decidere quale sarebbe stato il prossimo capitolo della mia vita.
Sono stato assegnato a una compagnia di produzione audiovisiva con sede a Dartington, Devon. Ho viaggiato per tutto il sud-ovest dell'Inghilterra e ogni tre settimane andavo a Londra.
Ho incontrato persone di diverse nazionalità e ho fatto amici con i quali sono ancora oggi in contatto. Questa è stata forse la cosa più bella, perché si è formato un gruppo di amici per la vita.
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Mi sentivo come un pesce nell'acqua, ma era finita ed era ora di tornare a "La Mancha". Avevo chiuso una fase.
Già in Spagna e con gli studi finiti, ho iniziato a lavorare e non era male, ma la mia testa era ancora in Inghilterra. Ho sentito il bisogno di tornarci perché l'Erasmus del 2017 è volato e avevo ancora molto da scoprire.
La decisione di andare a Londra non è stata facile, soprattutto lasciare un lavoro di successo e dare la notizia alla mia famiglia, ma qualcosa mi diceva che era la cosa giusta per me ed era il momento di fare le valigie.
Appena atterrato a Londra, ho avuto la sensazione che non me ne sarei pentito. Ho notato immediatamente il fascino, la bellezza e le buone vibrazioni che erano palpabili nella città. Era come se tutto stesse aspettando me, come se Londra fosse un tassista con un cartello che diceva "Signor A. Hayar, da questa parte".
Ho trovato subito un lavoro, il che era abbastanza facile, a differenza di adesso, purtroppo. Sono passati 3 anni dal mio arrivo, ho cambiato lavoro un paio di volte e come tutti sanno, a questo punto niente è più come prima, ma sono ancora qui. Attualmente vivo a King's Cross St. Pancras (la famosa stazione di Harry Potter) dove divido un piccolo monolocale con la mia ragazza.